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Sui criteri per accertare la violazione del divieto di patto commissorio (Cass. n. 8957/2014)

Con la recentissima sentenza del 17 aprile 2014 n. 8957, la Corte di Cassazione ha ribadito i punti fermi che la Giurisprudenza ha posto con riguardo al divieto di patto commissorio di cui all’art. 2744 c.c..

È sanzionato con nullità il patto secondo il quale, in mancanza del pagamento di un credito nel termine prefissato, la proprietà della cosa ipotecata passa in mano al creditore.
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ATTO SVOLTO DI DIRITTO CIVILE: RICORSO EX ART. 700 C.P.C.

TRACCIA “Tizio è proprietario di un’abitazione che insiste in un giardino al cui confine si trova l’azienda Alfa che produce piccoli elettrodomestici. Poiché l’azienda ha recentemente accresciuto la sua produzione e modificato le fasi lavorative, così divenute eccessivamente rumorose, ne è derivato un continuo disturbo per il riposo del sig. Tizio e famiglia, negli orari pomeridiani e serali.

ATTO SVOLTO DI DIRITTO CIVILE (2014): Responsabilità precontrattuale

“Tizio si rivolgeva alla società Alfa per l'acquisto di un appartamento realizzata dalla stessa. Dopo averne visionati diversi, Tizio e la società firmavano una scrittura privata in cui quest'ultima si impegnava a bloccare l'appartamento e Tizio a dare una risposta sull'acquisto dello stesso entro 10 giorni. Dopo 8 giorni la società Alfa Tizio scopriva, contattato da Alfa, che l'appartamento non era più disponibile perchè acquistato da Caio, il quale  aveva visionato gli stessi immobili già visitati anche da Tizio: la società trattava con entrambi, al fine di aumentare il ricavo.

PARERE SVOLTO DI DIRITTO CIVILE: USUFRUTTO (2014)

TRACCIA "Caio, titolare del diritto di usufrutto su di un immobile adibito a civile abitazione, lamenta che a seguito dell'esecuzione di lavori sulla strada provinciale attigua all'edificio, lo stesso ha subito danni alle mura perimetrali causati dalle acque piovane, il cui deflusso è stato deviato in seguito all'eliminazione della cunetta prima esistente sulla strada pubblica.  Dopo aver inviato la richiesta di risarcimento danni all'Amministrazione Provinciale, Caio si rivolgeva al proprio legale di fiducia, in quanto l’Amministrazione negava ogni responsabilità.