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Visualizzazione dei post da 2015

Certezza, liquidità ed esigibilità del credito e titoli esecutivi giudiziali

Come stabilito dall'art. 474 c.p.c., presupposto fondamentale per intraprendere azioni esecutive è il possesso di un titolo esecutivo, che attesti la certezza, liquidità ed esigibilità del credito. Il nostro ordinamento, infatti, ripudia il "farsi giustizia da sè", e conseguentemente le azioni individuali non giuridicamente regolamentate, volte a rientrare in possesso di quanto dovuto da un debitore insolvente.

LE SEZIONI UNITE SUL CONTRATTO "PRELIMINARE DEL PRELIMINARE": COMMENTO A SENTENZA N. 4628/2015

La questione posta all'attenzione della Corte di Cassazione a Sezioni Unite riguarda la necessità di identificare una linea di demarcazione tra contratto preliminare e mero atto preparatorio, nel caso degli accordi contrattuali che sempre più spesso vengono posti in essere nelle fattispecie di compravendita immobiliare.

IL GIUDIZIO DI OTTEMPERANZA: COSA SI INTENDE PER "OTTEMPERARE AL GIUDICATO"?

Senza soffermarmi a citare didascaliche, quanto superflue definizioni di "giudicato", inizio con il dire che questo è alla base del giudizio di ottemperanza. La giurisprudenza ha precisato che il giudicato amministrativo è intangibile dalla legge sopravvenuta retroattiva, anche quando questa entri in conflitto con il contenuto dell'accertamento. La caratteristica principale di una sentenza passata in giudicato è, di norma, la definitività ed immutabilità della stessa, sul piano sostanziale e processuale. Ovviamente, la parte che ha ottenuto una sentenza che ha accertato e cristallizzato il contenuto del suo diritto, ha tutto l'interesse affinché il contenuto della stessa abbia dei concreti risvolti nella vita reale.